Perché l’Italia ha bocciato la riforma del Mes? Lo spieghiamo in tre punti.
Il 21 dicembre la Camera dei Deputati d’Italia ha votato contro la riforma del trattato del Mes, il Meccanismo Europeo di Stabilità. In questo post ho spiegato che cos’è il Mes. La questione centrale ora è capire perché l’Italia ha votato contro. Le motivazioni del voto italiano possono riassumersi in tre punti.
- Il Mes è da sempre sotto tiro delle forze politiche europee cosiddette sovraniste. Queste vedono nel trattato che istituisce il fondo salva-stati un’operazione della burocrazia europea per limitare ulteriormente la sovranità degli Stati. Non a caso l’opposizione al Mes è una delle battaglie di Lega e Fratelli d’Italia. Ma anche dei Cinque Stelle. Infatti, il voto alla Camera ha mostrato una spaccatura sia tra le fila della maggioranza sia tra quelle dell’opposizione. Forza Italia si è astenuta, mentre Pd e Italia Viva hanno votato a favore.
- La mancata ratifica del trattato di riforma del Mes non nasce però solo da un capriccio ideologico e euroscettico. La votazione sulla ratifica del Mes è arrivata in Parlamento qualche giorno dopo la vicenda del Patto di Stabilità e Crescita. In questo caso l’Italia, principale imputato a Bruxelles a causa del suo elevato debito pubblico, sta collaborando con gli altri paesi per una rimodulazione delle regole del patto. La bocciatura italiana del Mes complica quindi la partita italiana sul patto di stabilità.
- Una critica che è rivolta al meccanismo europeo di stabilità da parte di alcuni esponenti politici è quella secondo cui il Parlamento Europeo non ha controllo su chi guida il Mes.