L’ editoriale. News dal mondo e cronaca estera. Continua la guerra a Gaza e in Ucraina. In Asia la Cina e il Vietnam tornano alla diplomazia dopo le tensioni degli ultimi anni. La Russia si arricchisce in Africa.
Mentre continua l’operazione israeliana nella Striscia di Gaza, il presidente degli Stati Uniti critica il governo di Benjamin Netanyahu. I bombardamenti indiscriminati su Gaza, ha detto Joe Biden, stanno facendo perdere i consensi a Israele a livello mondiale. Il Washington Post riporta che il leader americano ha esortato il premier israeliano a non ripetere lo stesso errore fatto dagli Usa dopo l’11 settembre.
Dall’inizio della guerra a Gaza stanno avvenendo attacchi in Iraq alle basi americane. Le milizie irachene hanno assaltato diversi compound militari statunitensi. Gli ultimi in ordine di tempo sono avvenuti il 13 dicembre contro le basi militari di Al Tanf e Al Rukban in Siria. La Resistenza islamica in Iraq, composta da diversi gruppi sciiti appoggiati dall’Iran, ha colpito i due avamposti con droni.
Anche sul Mar Rosso avvengono ritorsioni per la guerra a Gaza. Gli Houthi, i ribelli filo-sciiti sostenuti dall’Iran, hanno lanciato due missili contro una petroliera. Episodi simili si stanno ripetendo più volte. L’Iran, come aveva annunciato, sta gestendo da dietro le quinte attacchi mirati a Israele e ai suoi alleati.
Da una guerra a un’altra. In Ucraina i russi hanno attaccato Kiev, causando decine di feriti. Tra loro anche alcuni bambini. Per il presidente Volodymyr Zelensky non c’è crisi, ma occorre scoraggiare gli occupanti. Zelensky ha concluso la visita a Washington dove ha incontrato Joe Biden. Il presidente ucraino si è detto ottimista sui fondi americani di supporto a Kiev. Ma i repubblicani, che detengono la maggioranza al Senato Usa, non hanno ancora sciolto il nodo dell’approvazione degli aiuti militari.
Se la situazione sui fronti di guerra sembra rimanere in una fase di stallo, regna la confusione sul Trattato sottoscritto da Italia e Albania sui migranti lo scorso 6 novembre. L’Alta Corte albanese ha sospeso il processo di ratifica del trattato a seguito del ricorso sulla legittimità presentato dai membri dell’opposizione albanese. Di conseguenza, è stato rinviato il voto di ratifica previsto nel Parlamento albanese il 14 dicembre. A dare una mano è intervenuta la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Il Trattato italo-albanese, ha scritto von der Leyen ai paesi membri, è in linea con gli obblighi dell’Ue.
Dall’Africa è arrivata in giornata la notizia che la Wagner ha riciclato 2,5 miliardi di dollari dall’estrazione illegale di oro in Sudan, Repubblica Centrafricana e Mali. Lo riporta il report del gruppo di studio Blood Gold Report. L’influenza russa in diversi paesi africani porta quindi miliardi di dollari nelle casse del Cremlino attraverso i mercenari del gruppo Wagner.
Sul versante asiatico si assiste all’avvicinamento tra Cina e Vietnam. Xi Jinping conclude la sua visita portando a casa un accordo di cooperazione sulla difesa e sicurezza, il digitale, ma anche la creazione di una comunità strategica. La visita cinese è importante perché segna un’azione diplomatica della Cina nel Mar Cinese Meridionale dopo le tensioni innescate in questi anni. Pechino tende la mano al Vietnam e probabilmente si aprirà agli altri Paesi timorosi della politica aggressiva cinese di questi anni.