The Great Divide, Joseph Stiglitz e le cause della diseguaglianza made in Usa

Pubblichiamo la premessa (reperibile in internet) dell’ultimo libro del premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz. Si intitola The Great Divide, è stato pubblicato nell’aprile 2015, e per ora bisogna accontentarsi dell’edizione in inglese. 

The Great Divide, l'ultimo libro di Joseph Stiglitz
The Great Divide, l’ultimo libro di Joseph Stiglitz

L’economista americano parte da una domanda: come l’America è diventata il Paese sviluppato più ineguale al mondo. Con la lucidità che lo distingue, Stiglitz indaga le cause della diseguaglianza negli Stati Uniti. Descrive le sue dimensioni e le conseguenze per l’America stessa e per il resto del mondo.

Dall’era del presidente Reagan fino alla recente grande recessione, e ai suoi strascichi, il premio Nobel dell’economia spiega le politiche irresponsabili che hanno messo in ginocchio gli Usa, in particolare la deregulation e il taglio delle tasse. Politiche che hanno aumentato la distanza tra ricchi e poveri.

Stiglitz indica anche la ricetta economica per diminuire la diseguaglianza negli Stati Uniti: aumentare le tasse sulle corporation e sulla ricchezza, aumentare gli aiuti ai bambini delle famiglie in povertà, investire nella formazione e nelle infrastrutture, sostegno ai proprietari di case e meno alle banche. Infine, uno dei suoi cavalli di battaglia: maggiore impegno politico per riportare l’economia in una situazione di piena occupazione.

L’economista Usa non risparmia critiche, come ha fatto più volte in diverse occasioni, alle politiche di austerity adottate dall’Europa, definendo l’austerità un fattore distruttivo. Un libro da leggere per chi vuole capire di più gli aspetti economici del nostro tempo.

La premessa dell’ultimo libro di Joseph Stiglitz: The Great Divide

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