Il Sudan ci riprova. Comincia il settimo cessate il fuoco, che dura sette giorni.
Comincia il 23 maggio il cessate il fuoco di sette giorni in Sudan.
L’inviato delle Nazioni Unite per il Sudan ha esortato i generali in guerra del paese a rispettare la tregua, avvertendo che la crescente dimensione etnica dei combattimenti rischia di inghiottire il Sudan in un conflitto prolungato.
Volker Perthes ha detto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che il conflitto, iniziato il 15 aprile, non ha mostrato segni di rallentamento nonostante sei precedenti dichiarazioni di cessate il fuoco da entrambe le parti. Tutte le precedenti tregue sono state violate.
Il cessate il fuoco è il settimo ad essere annunciato da quando il mese scorso è scoppiato il conflitto tra l’esercito sudanese, guidato dal generale Abdel Fattah Burhan, e le forze di supporto rapido, comandate da Mohamed Hamdan Dagalo. C’è stata anche un’iniziativa diplomatica di Stati Uniti e Arabia Saudita.
Parlando poche ore prima dell’inizio del cessate il fuoco, Perthes ha invitato entrambe le parti a fermare i combattimenti in modo che gli aiuti umanitari di cui hanno disperatamente bisogno possano arrivare a chi ne ha bisogno e che i civili coinvolti nei combattimenti possano andarsene in sicurezza.
