Sudan: almeno 220 morti a causa di combattimenti tribali

Scontri tribali nella provincia del Nilo Azzurro in Sudan hanno causato centinaia di morti e migliaia di sfollati.

Il bilancio delle vittime dei combattimenti tribali di questi giorni nel Sudan meridionale è salito ad almeno 220. E’ uno degli episodi di violenza etnica più brutali degli ultimi anni.

I combattimenti nella provincia del Nilo Azzurro, che confina con l’Etiopia e il Sud Sudan, si sono riaccesi nel mese di ottobre per una disputa sulla terra. La tribù degli Hausa, che ha origini in tutta l’Africa occidentale, si scontra con la comunità Berta.

Le tensioni sono cresciute negli ultimi giorni nella città di Wad al-Mahi al confine con l’Etiopia. I disordini si sono aggiunti alle difficoltà di un paese impantanato nel conflitto civile e nel caos politico.

Fath Arrahman Bakheit, direttore generale del ministero della salute del Nilo Azzurro, ha dichiarato che i funzionari hanno contato almeno 220 morti. Ha detto che la cifra potrebbe essere molto più alta perché le squadre mediche non sono state in grado di raggiungere l’epicentro dei combattimenti.

Molte case sono state bruciate negli scontri che hanno causato lo sfollamento di circa 7.000 persone fuggite nella città di Rusyaris. Altri sono andati nelle province vicine, secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari.

Complessivamente circa 211.000 persone sono state sfollate a causa della violenza tribale e di altri attacchi in tutto il paese quest’anno.

Le autorità hanno ordinato il coprifuoco notturno a Wad al-Mahi e hanno schierato soldati nell’area. Hanno anche istituito un comitato di accertamento dei fatti per indagare sui combattimenti, ha riferito l’agenzia di stampa statale SUNA.

I combattimenti tra i due gruppi sono scoppiati per la prima volta a metà luglio e all’inizio di ottobre hanno causato la morte di almeno 149 persone. La loro conseguenza è stata quella di innescare violente proteste e alimentare le tensioni tra i due gruppi etnici nel Nilo Azzurro e in altre province.

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