Street Art made in Usa: cinque città simbolo di graffiti e murales

Come la street art si è sviluppata da espressione artistica sovversiva in arte contemporanea riconosciuta.

Negli anni ’80 del Novecento l’arte di strada, la street art, si è sviluppata negli Stati Uniti come un fenomeno artistico ribelle e sovversivo, di contestazione e espressione di rabbia e malumori giovanili. Il suo più celebre rappresentante fu Keith Harring, newyorchese e fondatore del movimento.

Harring ha aperto la strada a generazioni di writers, graffitari e artisti suburbani. Poeti con la bomboletta spray che hanno contaminato, e a loro volta furono influenzati, da quei movimenti musicali di rapper, hip hop, grunge e post punk che crearono in America una nuova scena musicale rivoluzionaria.

Questi artisti si sono guadagnati con il tempo un riconoscimento nelle città americane ma anche europee e nel resto del mondo. Con molta fatica, e anche arresti e denunce, il writer è diventato un simbolo per tanti giovani e un punto di riferimento per vivere la città, grande o piccola che sia, in modo diverso, ridisegnando il paesaggio urbano.


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Il successo forse più importante è stato il riconoscimento legale da parte del comune di Chicago nel 2019. La metropoli ha creato persino un registro dei murales, mappando tutti quelli che ci sono in città e riconosciuti con valore artistico.

Non è stata una cosa da poco. L’impatto è notevole perché ha influenzato altre realtà metropolitane e, soprattutto, ha dato un riconoscimento formale ai murales, incentivando a lavorare nella legalità e sulla qualità.

Il sostegno istituzionale ha permesso di rafforzare l’impatto dei murales sull’urbanistica. Si pensi a zone di Brooklyn, Los Angeles, Miami o Detroit che hanno creato vere e proprie zone d’arte a cielo aperto grazie a muri dipinti in zone degradate o ex-aree industriali da recuperare.

Queste opere hanno creato negli anni un vero e proprio mercato turistico di appassionati che girano per le città del mondo, non solo in America, al fine di fotografare e vedere dal vivo queste mostre a cielo aperto.

Ecco cinque opere di street art da vedere assolutamente:

  1. Sacramento. California

Nel 2016 è stato avviato il progetto Wide Open Walls. L’obiettivo è stato di trasformare l’addormentata Sacramento in una destinazione turistica strabiliante. Con oltre 80 murales dipinti da artisti locali e internazionali il festival annuale attira 4.000 visitatori ogni anno, il progetto ha avuto un enorme successo.

  1. Miami (Florida)
    Wynwood è un quartiere di Miami celebre per il museo a cielo aperto di murales. Nelle strade si sono riversati e dati appuntamento per anni centinaia di artisti che hanno dato vita a un vero e proprio museo a cielo aperto.

3. Cincinnati (Ohio)
Il quartiere Over-The-Rhine di Cincinnati era un luogo evitato dai locali fino a circa vent’anni fa. Dopo l’impegno e gli sforzi di rivitalizzare il quartiere, Old the Rhine è diventato un luogo di divertimento. L’arte di strada di Cincinnati si sforza di rappresentare la comunità. La maggior parte dei murales ha Cincinnati come tema e rappresenta star locali, celebrità del posto, luoghi e immagini della metropoli.

4. New York City
Nella grande metropoli Usa c’è solo l’imbarazzo della scelta ed è difficile orientarsi tra i tanti murales e graffiti che ci sono in città. In questo sito è possibile trovare 11 posti di New York con le opere più belle di murales e graffiti.

5. Chicago
I murales di Chicago sono tra i più intensi e straordinari. Il Wabash Corridor è da vedere. In questo sito web trovate tutte le info.

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