
Il primo ministro francese Manuel Valls vuole estendere lo stato di emergenza della Francia per tre mesi. Ed evoca davanti al parlamento il rischio di attacchi chimici o batteriologici da parte dei militanti islamisti. Il Parlamento francese, in un clima di tensione crescente, ha accolto la richiesta di prolungare per tre mesi lo stato d’emergenza mentre i poliziotti potranno portare armi anche se non in servizio.
“Non dobbiamo escludere nulla. Lo dico con tutte le precauzioni del caso. Ma sappiamo e teniamo presente che c’è anche il rischio di armi chimiche o batteriologiche”, ha detto Valls. “La macabra immaginazione degli organizzatori non ha limiti”, ha proseguito nel corso di un intervento dai deputati finalizzato a ottenere il via libera al prolungamento dello stato di emergenza.
La Francia ha poi chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di autorizzare “tutte le misure necessarie” alla battaglia contro l’Isis.
Una bozza di risoluzione messa a punto da Parigi sara’ presentata ai 15 membri dell’organismo del Palazzo di vetro. In essa si sollecitano gli stati membri a “raddoppiare e coordinare le iniziative per prevenire e reprimere i gesti di terrorismo commessi in modo specifico da Isis”.
Intanto, il governo belga ha annunciato nuove misure anti-terrore, che comporteranno anche la modifica della Costituzione, e le forze speciali hanno condotto numerosi raid in diversi sobborghi di Bruxelles.