Stati Uniti e curdi alleati per cacciare gli arabi dalla Siria?

Una recente inchiesta ha messo in luce che la coalizione targata Usa che combatte lo Stato Islamico in Siria, sta aiutando forse involontariamente le milizie curde a mettere in atto l’allontanamento degli arabi.

 

I curdi approfittano delle bombe Usa per allontanare gli arabi dai villaggi siriani
Bombardamenti Usa nel villaggio di Bir Mahall

La guerra condotta dagli Stati Uniti e dalla coalizione anti-Isis in Siria sta provocando morti di civili e aiutando, probabilmente involontariamente, la pulizia etnica delle milizia curde. A dirlo è l’agenzia stampa americana McClatchy in un’inchiesta pubblicata sul sito web del gruppo.

Nel rapporto si elencano i morti civili a causa dei bombardamenti americani. Qualche giorno fa, 64 persone sono morte (delle quali 31 erano bambini) per le bombe gettate da aerei americani sul villaggio di Bir Mahall. A raccontare il fatto è stato il rapporto McClatchy. Ma ci sono alcune testimonianze citate dalla stessa Agenzia. Intanto il comando centrale americano dice di non essere al corrente di morti tra i civili e che gli strike sono avvenuti nella zona del vilaggio di Bir Mahall e non sul Paese.

Un giornalista dell’Agenzia McClatchy h raccontato che la tensione tra arabi e curdi è molto alta. Ha anche aggiunto che i curdi stanno facendo pressioni affinché gli arabi lascino l’area. E i missili sul paese di Bir Mahall sembrano un modo indiretto di fare un’espulsione sistematica.

Il sospetto dell’Agenzia stampa Usa, lanciato da una fonte che vuole rimanere anonima, è quindi che i curdi, supporter degli Stati Uniti nella battaglia per Kobane, abbiano volutamente richiesto il lancio di missili sulla cittadina per cacciare i residenti arabi.

Leggi il servizio di The Nation

Rispondi