Siria: nuovo attacco con missili

L’offensiva è stata attribuita a Israele. La Siria accusa il governo di Tel Aviv. Israele non risponde


Chi tace acconsente. O per lo meno qualche volta è così. I missili lanciati da una batteria di aerei da guerra hanno colpito la provincia di Homs in Siria. I militari del presidente Bachar al-Assad accusano Israele di essere l’autore dell’attacco. Da Tel Aviv per il momento non è arrivata alcuna posizione.
Il portavoce dell’esercito siriano, colonnello Ayman Alì, attribuisce le responsabilità a Israele. In una dichiarazione riportata dallo spagnolo El Paìs, il colonnello spiega che “i caccia israeliani non hanno raggiunto il loro obiettivo” e che i militari di Damasco sono riusciti a distruggere quattro missili. Non c’è stata alcuna vittima.
Il bersaglio del raid aereo è stato l’aeroporto di Al Dabaa, a 20 km sud-est della città di Homs e a 10 km dalla frontiera con il Libano. In questa zona, dal 2013 sono operativi miliziani del movimento sciita Hezzbollah.

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