Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione in cui dichiara che l’Ungheria non è più una “democrazia piena” e che l’Ue deve agire.
L’Ungheria ha reagito furiosamente a un voto al Parlamento europeo che ha dichiarato che il Paese non è più una “democrazia piena” e che l’Unione europea deve agire.
La risposta di Budapest è arrivata dopo che i deputati hanno votato 433 a favore e 123 contrari a favore della risoluzione.
Il Parlamento Europeo ha descritto l’Ungheria come “un regime ibrido di autocrazia elettorale” in “grave violazione” delle norme democratiche dell’UE.
Gli eurodeputati hanno espresso preoccupazioni sui sistemi costituzionali ed elettorali dell’Ungheria, sull’indipendenza della magistratura, sulla possibile corruzione, sulle irregolarità negli appalti pubblici, nonché sui media, sulle libertà accademiche e religiose.
Il paese è governato dal primo ministro populista Viktor Orban, che mantiene stretti legami con il presidente russo Vladimir Putin.
Il voto è in gran parte simbolico e non cambia il corso del processo decisionale dell’UE, che richiede l’unanimità di tutti i 27 Stati membri – inclusa l’Ungheria – per adottare posizioni su questioni importanti.
Ma il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha detto ai giornalisti a Budapest: “Considero un insulto contro un ungherese se qualcuno mette in dubbio la capacità democratica dell’Ungheria”, aggiungendo di essere rimasto stupito dal fatto che alcuni a Bruxelles e Strasburgo abbiano insistito per “sminuire” il suo paese.