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Se la Russia schiera le truppe al confine con la Turchia

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha espresso preoccupazione per la diffusione delle notizie su un concentramento di truppe russe nel nord della Siria, vicino alla frontiera turca. Simili movimenti, ha avvertito Erdogan, non saranno tollerati.

L’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh) ha riferito che la Russia ha inviato alcuni ingegneri nella città siriana al confine di Qamishli, per potenziare la pista e incrementare la capacità dell’aeroporto cittadino. I movimenti russi a Qamishli arrivano mentre Ankara e Mosca attraversano la più grave crisi nei rapporti bilaterali da anni a questa parte a seugito dell’abbattimento di un caccia russo da parte della Turchia lo scorso 24 novembre.

“Lo abbiamo detto dall’inizio: non tollereremo formazioni del genere nel Nord della Siria, lungo l’area che va dal confine iracheno fino al Mediterraneo”, ha dichiarato Erdogan ai giornalisti dopo la preghiera del venerdì a Istanbul, “Manteniamo le nostre sensibilità su questa questione”. Secondo le ultime indiscrezioni, la Russia ha dispiegato 200 soldati e il presidente turco ha annunciato che solleverà la questione nei colloqui di sabato con il vice presidente americano, Joe Biden.

(fonte AFP)

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