
La Russia potenzia la presenza militare in Siria utilizzando il territorio dell’Iran per lanciare i suoi bombardieri nelle operazioni contro lo Stato Islamico e il fronte al-Nusra (braccio armato di al-Qaida) in Siria. I caccia di Mosca possono quindi partire da una posizione più vicina risparmiando carburante.
A confermare la notizia è stato il ministro della difesa russo, che ha rivelato l’utilizzo della base militare aerea di Hamedan, Iran orientale, da parte dei jet di Mosca per bombardare in Siria. Il canale televisivo di Stato, Russia 24, ha detto che è la prima operazione in cui sono state usate basi aeree iraniane.
I raid aerei compiuti oggi sono avvenuti con i caccia Tupolev 22M3 e Sukhoi 34. I bombardieri sono partiti dalla base iraniana Hamedan e hanno colpito obiettivi e postazione dei terroristi dell’Isis e di al-Nusra in Siria. L’Iran ha autorizzato l’uso del suo territorio, secondo quanto dichiarato dalle autorità russe e riportato oggi da El Paìs. Al quotidiano spagnolo, il ministro della difesa russo ha spiegato che i caccia di Mosca partiti dall’Iran hanno agito in particolare nelle zone di Aleppo, Idlib e Deir Ez Zor, distruggendo 5 arsenali importanti, campi di addestramento, tre centri di comando e uccidendo molti miliziani jihadisti.