Russia mette veto all’Onu su risoluzione franco spagnola per Siria

La Russia ha messo il veto al Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Francia e Spagna avevano presentato una bozza al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per rilanciare la tregua a Aleppo. Bocciato il progetto russo alternativo proposto all’Onu per la Siria.

La Russia boccia all’Onu la proposta di risoluzione per la tregua a Aleppo proposta da Francia e Spagna.

Proprio mentre la tensione è al massimo, Francia e Spagna provano a lanciare una nuova tregua sulla città siriana di Aleppo. I diplomatici di Parigi e Madrid hanno presentato al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite una bozza di risoluzione per l’accordo di una tregua a Aleppo. La bozza chiede un cessate il fuoco sotto osservazione dell’Onu a Aleppo al fine di porre fine a tutti i combattimenti e attacchi aerei.

La Russia però ha risposto che è improbabile che una tregua di questo tipo possa portare a una pace duratura. E ha messo il veto alla bozza di risoluzione all’interno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La bozza di Parigi e Madrid ha ottenuto 11 voti a favore, 2 contrari (tra cui quello della Russia) e 2 astensioni (tra cui la Cina).

La proposta franco-spagnola è arrivata dopo la tensione dei giorni scorsi per l’arrivo di missili russi in Siria. Il sistema dei missili da difesa aerea della Russia è arrivato nella base militare di Tartus, avamposto dei russi in Siria. L’arrivo dei missili di Mosca fa crescere la tensione con gli Stati Uniti e i Paesi occidentali. Soprattutto dopo la decisione degli Stati Uniti di interrompere i contatti militari con Mosca, e la sospensione decisa dal presidente  russo Vladimir Putin dell’accordo sulle armi nucleari al plutonio.

Nel complesso quadro siriano, la scelta della Russia di far arrivare il sistema di missili da difesa non poteva non preoccupare. Certo, l’invio dei missili non è una novità perché le agenzie internazionali avevano già lanciato la notizia mesi fa della volontà russa di potenziare con aerei da combattimento e missili da difesa la base militare di Tartus in Siria.

Da parte sua, la Russia si difende dicendo che i missili hanno una funzione difensiva e non di attacco. Lo ha specificato il generale russo Igor Konashenkov rassicurando quelli che chiama “partner occidentali” sul fatto che i missili non sono una minaccia per nessuno.

I missili russi si uniscono agli altri, gli S-400, fatti arrivare a Latakia altra base militare della Russia in Siria.

Intanto, la Russia propone alle Nazioni Unite anche un progetto alternativo sulla Siria. Mosca chiede che venga rilanciato il piano di De Mistura sul ritiro dei combattenti a Aleppo e l’attuazione degli accordi del 9 settembre tra Stati Uniti e Russia per la Siria. In particolare, come sostiene l’ambasciatore De Mistura, il Cremlino punta sull’urgente necessità di separare le forze di opposizione moderata siriana e milizie terroristiche del raggruppamento al Nusra.

Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha bocciato il progetto russo. Solo 4 i voti a favore, 11 gli astenuti e contrari.

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