Russia in Libia con aerei e mercenari. Gli Stati Uniti protestano

La presenza della Russia in Libia al fianco del generale Khalifa Haftar fa irritare Washington. La scorsa settimana il Pentagono aveva appreso, da fonti militari, che c’erano jet da combattimento russi in terra libica. Ora ci sarebbe la conferma della presenza di aerei del Cremlino, ma anche di mercenari del gruppo Wagner stanziati nei pressi di Bani Walid a est di Tripoli. Questa concentrazione di forze avviene attorno a Misurata. Alimenta ulteriormente l’impressione che il generale Haftar, l’eroe di Bengasi,  voglia lanciare un’offensiva militare e un assedio contro la città-stato che si trova a 180 km da Tripoli. L’obiettivo della manovra di Haftar è quello di ridurre la pressione militare su Tarhuna, roccaforte dell’esercito del generale a 65 chilometri a sud di Tripoli. In questo modo sarebbe possibile, per gli uomini del generale di Bengasi, portare i rifornimenti alle truppe di Haftar che controllano i quartieri meridionali di Tripoli.  I caccia russi sono arrivati nella nella base aerea di Jufra. Gli Usa hanno subito preso posizione e condannato la scelta di Mosca.

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