Il presidente russo Vladimir Putin sospende la sua visita a Parigi e l’incontro con il presidente francese Francois Hollande. Stati Uniti e Francia avevano accusato la Russia di crimini di guerra per i bombardamenti su Aleppo, in Siria.

Il sostegno della Russia al regime del presidente siriano Bachar al-Assad pesa come un macigno sulle relazioni tra le grandi potenze mondiali. Dopo il deterioramento delle relazioni diplomatiche tra Washington e Mosca in Siria, ora è alta tensione tra Russia e Francia. Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato oggi la sospensione della sua visita a Parigi e l’incontro con il presidente Francois Hollande previsto il prossimo 19 ottobre.
Putin doveva inaugurare una chiesa ortodossa nel cuore della capitale francese. Quella del presidente russo doveva essere una visita privata. Il protocollo però aveva previsto un incontro con Hollande.
La tensione tra Russia e Francia era arrivata ai massimi livelli dopo che i diplomatici di Mosca avevano posto il veto nel Consiglio di Sicurezza Onu al piano franco-spagnolo per la Siria.
La decisione di Putin di sospendere la sua visita a Parigi fa salire la tensione alle stelle. Nei giorni scorsi l’Occidente aveva accusato la Russia: va incriminata per crimini di guerra dopo i bombardamenti condotti sulla città siriana di Aleppo provocando la morte di civili.
La scorsa settimana il Segretario di Stato Usa, John Kerry, aveva detto che la Russia ha commesso crimini di guerra con l’azione militare su Aleppo. Ora il presidente francese Francois Hollande dice la stessa cosa. Anzi, Hollande si era spinto al punto di valutare la sospensione dell’incontro con il presidente russo Vladimir Putin, in visita a Parigi tra una settimana. Ma Putin lo ha anticipato.
Stati Uniti e Francia mettono sotto accusa sia la Russia sia la Siria del presidente Bachar al-Assad. E annunciano di valutare un’istanza alla Corte Penale Internazionale dell’Aja. Ma né la Russia né la Siria hanno mai ratificato il Trattato di Roma che istituisce la Corte Penale Internazionale.
La Russia si è sempre difesa dalle accuse su Aleppo spiegando che la sua offensiva militare è volta a colpire i terroristi e a non avere colpito obiettivi civili.
Che noia, quattro anni di sgozzamenti e stragi con bombe e hell’s cannons da parte dei c.d. “ribelli moderati” sono ok, ma ora che il legittimo governo siriano si sta riprendendo una sua città ripulendola da Al Nusra & soci, e no, non va bene, è un “crimine contro l’umanità”.
Non sono rari i giorni in cui mi vergogno di far parte di questa sedicente “civiltà occidentale”.
Qualcuno ha scritto che Aleppo è la Stalingrado del nostro secolo, e mica per caso.