Mosca e Washington presentano bozza di risoluzione al Consiglio di Sicurezza. Previste misure per colpire finanziamenti allo Stato Islamico e chi commercia con i jihadisti. La diplomazia torna a farsi sentire.

Russia e Stati Uniti stanno lavorando a una bozza di risoluzione da discutere al Consiglio di Sicurezza dell’Onu il prossimo 17 dicembre. Il documento contiene misure per colpire le finanze dell’Isis e chi commercia con lo Stato Islamico. Lo riporta il New York Times.
La bozza congiunta Usa-Russia si basa su una serie di misure simili già approvate nel 1999 per ridurre le finanze di Al Qaida e del suo leader Osama Bin Laden. Un provvedimento simile in realtà era già stato approvato contro il Califfato dell’Isis nel febbraio 2015. La Russia però ha sempre lamentato che quella decisione non è mai stata messa in atto.
Su cosa sarà diversa la futura risoluzione anti-Isis rispetto a quella precedente (e a quella contro Bin Laden)? Per ora i dettagli sono pochi. Anzi ce n’è solo uno lasciato intendere dall’ambasciatore russo all’Onu, Vitaly Churkin. Il diplomatico di Mosca ha detto che sarà inserita nella bozza di risoluzione la possibilità di denunciare le violazioni all’ufficio del segretario generale dell’Onu.
Il documento a firma Mosca – Washington mostra la volontà di lasciare la parola alla diplomazia. Le tensioni innescate nelle ultime settimane dopo l’abbattimento del jet russo dalla contraerea turca vengono affrontate nelle sedi diplomatiche senza alzare la voce. La scelta di decidere meccanismi per bloccare i finanziamenti all’Isis sono una delle migliori armi nella lotta allo Stato Islamico.