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Russia costruisce primo impianto nucleare egiziano

Putin annuncia anche la ripresa dei collegamenti aerei tra Russia e Egitto sospesi dopo l’abbattimento dell’aereo passeggeri nel 2015.

Il primo impianto nucleare dell’Egitto sorgerà a 130 km a nord-est del Cairo, sulla sponda mediterranea davanti alla Turchia.

L’impianto sarà realizzato dalla società russa Rosatom. Il contratto per la costruzione della centrale nucleare è stato firmato al Cairo dai presidenti di Russia e Egitto, Vladimir Putin e Abdelfatah al-Sisi. E’ per il Cremlino una scommessa che, insieme ai numerosi accordi commerciali e militari nella regione afro-asiatica, rafforza comunque la posizione di Mosca in Medio Oriente e consolida i legami della Russia con l’Egitto tradizionale alleato degli Stati Uniti.

L’impianto nucleare sarà realizzato nella città costiera di El Dabaa, vicino a El Alamain. Sarà dotato di quattro reattori e una capacità totale di 4800 megawatt. Il costo stimato è di 30 miliardi di dollari. Il primo dei quattro reattori potrebbe essere in funzione già nel 2024, mentre l’impianto sarà a pieno regime nel giro di 12 anni.

L’accordo preliminare dell’impianto era stato firmato nel 2015 durante la visita di Putin in Egitto. Prevedeva un prestito russo di 25 miliardi di dollari per la realizzazione dell’impianto. Il governo egiziano doveva metterci la parte rimanente.

Con oltre 100 milioni di abitanti e una crescita demografica continua, l’Egitto è il Paese a cavallo tra Africa e Medio Oriente con il mercato energetico più ambito. Il Cairo prova con un impianto energetico a soddisfare la domanda di energia.

L’accordo Putin-Al Susi dà vita a un sogno lungo decenni per gli egiziani. Le ambizioni nucleari egiziane sono sempre state frenate durante l’era del generale Nasser. L’idea di localizzare l’impianto nucleare a El Dabaa era già stata avanzata nel decennio successivo al 1970, gli anni post Nassr. Ma il progetto fu messo nell’angolo nel 1986. Ci volle l’ex-presidente Hosni Mubarak a rispolverarlo un ventennio dopo. Il progetto però naufragò ancora una volta a causa delle proteste e delle opposizioni dei proprietari terrieri vicino ai quali doveva sorgere.

Ma l’accordo sull’impianto nucleare porta anche la ripresa dei voli tra Russia e Egitto. Il presidente egiziano al-Sisi ha voluto insistere per un compromesso da inserire nell’accordo sull’impianto nucleare. I voli devono riprendere. E’ dall’ottobre 2015 che sono rimasti sospesi. Dopo che un aereo passeggeri russo che copriva la linea Sharm el-Sheik San Pietroburgo è stato colpito da un razzo lanciato dal braccio egiziano dell’Isis.

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