Romania e Bulgaria hanno aderito parzialmente all’area Shengen

Romania e Bulgaria hanno aderito parzialmente alla zona Shengen, l’area europea di spostamenti senza controllo d’identità, segnando un nuovo passo nell’integrazione dei due paesi con l’Unione Europea. Dopo anni di negoziati per l’adesione all’area Schengen, ora l’accesso è gratuito per i viaggiatori che arrivano via aerea o via mare da entrambi i paesi. Tuttavia, i controlli alle frontiere terrestri rimarranno in vigore a causa dell’opposizione soprattutto dell’Austria, che ha bloccato a lungo la loro offerta per motivi di migrazione illegale. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha salutato il cambiamento come un “enorme successo per entrambi i paesi” e un “momento storico” per quella che è la zona di libero spostamento più grande del mondo. Lo spazio Schengen è stato istituito nel 1985. Prima dell’adesione di Bulgaria e Romania, comprendeva 23 dei 27 paesi membri dell’UE, insieme a Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein. Ogni giorno circa 3,5 milioni di persone attraversano una frontiera interna.

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