Putin dona un leone e orsi a Kim. Diplomazia selvaggia e alleanza feroce.

Vladimir Putin dona un leone e due orsi a Kim Jong Un come simbolo dell’alleanza Russia-Corea del Nord. Ecco come questa diplomazia simbolica si intreccia con le tensioni globali.

Diplomazia selvaggia. In un gesto che unisce politica e simbolismo, il presidente russo Vladimir Putin ha donato alla Corea del Nord un’imponente collezione di animali esotici e selvatici, tra cui un maestoso leone africano e due orsi bruni. Il carico, che comprende anche 25 fagiani di specie rare, cinque cacatua bianchi, 40 anatre mandarine e due yak domestici, è stato trasportato direttamente dallo zoo di Mosca a quello di Pyongyang.

Il ministero delle Risorse naturali russo ha celebrato l’evento con un post su Telegram, pubblicando video degli animali all’interno delle casse di carico e del leone nel suo nuovo recinto nordcoreano. La scelta degli animali, potenti e simbolici, sembra riflettere lo spirito dell’alleanza tra Mosca e Pyongyang, sempre più stretta sullo sfondo delle crescenti tensioni globali.


Un’alleanza “feroce” in tempo di guerra

La diplomazia tra Russia e Corea del Nord si è intensificata notevolmente dopo l’invasione russa dell’Ucraina. I due Paesi, entrambi colpiti da severe sanzioni internazionali, hanno firmato un patto di difesa reciproca che li impegna a supportarsi militarmente in caso di attacco.

Secondo fonti occidentali, Pyongyang avrebbe già inviato oltre 10.000 soldati per sostenere le forze russe nei combattimenti contro l’Ucraina, dimostrando quanto i legami tra Putin e Kim Jong Un si siano rafforzati.

Putin e il soccorso rosso nordcoreano

Non è la prima volta che i due leader si scambiano doni carichi di significato. In passato, Putin aveva inviato a Kim 24 cavalli di razza, apprezzatissimi dal leader nordcoreano. In risposta, Kim aveva regalato a Putin una coppia di cani locali, simbolo di fedeltà e alleanza.


Un messaggio al mondo?

La decisione di regalare animali simbolici come il leone e gli orsi non è casuale. Potrebbe rappresentare un monito al mondo, rafforzando l’immagine di due nazioni che, nonostante l’isolamento imposto dall’Occidente, continuano a collaborare e a sostenersi reciprocamente.

Con questo gesto, Putin e Kim Jong Un non solo celebrano la loro amicizia personale, ma ribadiscono la loro sfida al sistema internazionale. Mentre i due leader rafforzano le loro intese militari e politiche, il leone e gli orsi arrivati a Pyongyang sembrano incarnare lo spirito indomabile di questa alleanza.

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