(da Askanews)- Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in piazza oggi a Budapest e in altre città ungheresi per mostrare “indignazione” contro le politiche di destra del primo ministro Viktor Orban. Il “Giorno dell’Indignazione” è l’ultima di una serie di partecipate manifestazioni di piaza, iniziate il mese scorso dopo che il partito di destra Fidesz, che ha come leader Orban, ha proposto una tassa sull’uso di internet. “Non possiamo pagare le tasse che tu rubi!” recitava uno degli striscioni. Altri chiedevano le dimissioni. Belint Farkas, uno studente 26enne, si è lamentato della politica estera dell’Unghieria di Orban: “Non vogliamo che Orban ci porti verso Putin e la Russia. Noi siamo un paese Ue e vogliamo stare in Europa, alla quale apparteniamo”. Altre manifestazioni si sono tenute in 20 città magiare e in diverse città europee.