Cos’è Europa 2020? Capire la strategia dell’Unione Europea sul 2020 è fondamentale per migliorare la progettualità e l’accesso ai finanziamenti europei.
Prima di partire con la presentazione di una proposta di progetto da far cofinanziare dalla Commissione europea, bisogna tenere presente alcuni obiettivi da raggiungere entro il 2020.
Nel attuale periodo di programmazione la Commissione Europea invita gli Stati membri a spendere in modo diverso, con una maggiore enfasi sui risultati e sull’efficacia, concentrandosi sulla realizzazione della “strategia Europa 2020”.
Europa 2020 è la strategia decennale, lanciata dalla Commissione europea il 3 marzo 2012, per superare sia questo momento di crisi che continua ad affliggere l’economia di molti paesi, che per colmare le lacune del nostro modello di crescita e creare le condizioni per un diverso tipo di sviluppo economico, più intelligente, sostenibile e solidale.
Tre le priorità fondamentali della strategia:
crescita intelligente: per lo sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza e l’innovazione;
crescita sostenibile: per promuovere un’economia più efficiente sotto il profilo delle
risorse, più verde e competitiva;
crescita inclusiva: per la promozione di un’economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale;
L’Unione europea si è data cinque obiettivi da realizzare entro la fine del decennio:
occupazione: il tasso di occupazione deve essere del 75% per le persone con età compresa tra i 20 e i 64 anni;
istruzione: il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10% e almeno il 40% delle persone con età compresa tra i 30 e i 34 anni devono avere un’ istruzione universitaria;
ricerca e innovazione: il PIL dell’Unione europea destinato alla ricerca e sviluppo deve essere portato almeno al 3%;
integrazione sociale e riduzione della povertà: per il 2020 si dovranno avere almeno 20 milioni di persone in meno che vivono in situazioni di povertà o emarginazione;
clima e energia: devono essere raggiunti i target «20/20/20» in tema di cambiamenti climatici ed energia, ovvero riduzione delle emissioni di gas serra del 20% rispetto al 1990, 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili, aumento del 20% dell’efficienza energetica.
La strategia comporta anche sette iniziative prioritarie (dette anche iniziative faro –
flagship initiatives) che tracciano un quadro entro il quale l’UE e i governi nazionali e locali
sostengono reciprocamente i loro sforzi per realizzare le priorità di Europa 2020, in
relazione alla crescita intelligente, sostenibile e solidale (vd box di approfondimento):
innovazione
economia digitale
occupazione
giovani
politica industriale
povertà
uso efficiente delle risorse
La strategia Europa 2020 può avere successo solo con un’azione determinata e mirata a
livello sia europeo che nazionale. A livello UE si stanno prendendo decisioni fondamentali
per completare il mercato unico nei settori dei servizi, dell’energia e dei prodotti digitali e
per investire in collegamenti transfrontalieri essenziali. A livello nazionale occorre
rimuovere molti ostacoli alla concorrenza e alla creazione di posti di lavoro. Ma solo se gli
sforzi saranno combinati e coordinati si avrà l’impatto voluto sulla crescita e l’occupazione.
Nella presentazione delle proposte di progetto da far co-finanziare dall’Unione europea è
importante tener presente gli obiettivi che l’Unione europea deve raggiungere entro il 2020 ed è quindi utile sottolineare, nella proposta di progetto, che gli obiettivi della nostra
proposta sono in linea con gli obiettivi della Strategia Europa 2020.