Andrés Arauz, il candidato della sinistra, sponsorizzato dall’ex presidente Rafael Correa, andrà al secondo turno delle elezioni presidenziali in Ecuador. La decisione degli ecuadoriani, espressa attraverso il voto di domenica scorsa (8 febbraio), ha portato anche a un boom a sorpresa a sostegno del movimento indigeno che è partito nelle urne come terza opzione senza grandi possibilità di arrivare al secondo turno.
Una nuova figura ha raggiunto i grandi campionati della politica in Ecuador. Yaku Pérez, progressista e ambientalista, accarezza un confronto diretto con Arauz. Il candidato del Movimento per l’unità plurinazionale Pachakutik è sull’orlo del secondo turno dell’11 aprile, lasciando infine il conservatore Guillermo Lasso , di CREO, fuori dalla corsa presidenziale in quello che è stato il suo terzo tentativo. In assenza di completamento del conteggio dei voti, Arauz, sponsorizzato dall’ex presidente Rafael Correa, è riuscito a convincere il 32,20% degli elettori ecuadoriani; Yaku Pérez, al 19,80%; e Guillermo Lasso, al 19,60%. Un’altra sorpresa della serata, che rafforza la percezione che la sinistra sia ancora l’opzione preferita dal Paese andino, è la quarta apparizione di Xavier Hervas, della sinistra democratica, con un inaspettato 16,02% dei voti. I sondaggi non gli davano più del 5%, dopo un’intensa campagna sui social che chiedeva il rinnovamento della classe politica.