La Russia ha messo in moto attività militari in aree diverse dell’Europa orientale. Dal Mar Baltico fino al Mar Nero la presenza militare russa è sempre più ingombrante. La strategia delle esercitazioni militari da un lato, e quella del mostrarsi disponibili al confronto diplomatico dall’altro, possono indurre in errore e far credere che tutto si risolverà in colloqui di alto livello.
Intanto, l’operatività delle forze armate russe non si ferma. Come riportano diverse agenzie di stampa, Mosca ha iniziato un’esercitazione militare sul Mar Nero in Crimea. Proprio nel Mar Nero l’Ucraina sta costruendo due basi navali. Ci sono tutti gli elementi per alimentare una tensione già alle stelle. Se a questo si aggiunge il botta e risposta a distanza tra Stati Uniti e Russia, è facile immaginare che è difficile trovare una via d’uscita. La Russia ha incolpato l’Ucraina di stare preparando un attentato. Washington aveva parlato del pericolo di un attacco russo, tanto che il segretario di Stato Antony Blinken e lo stesso presidente Joe Biden hanno lasciato intendere quale possa essere la risposta dell’America e della Nato.
Perché tutto fa pensare a un attacco russo in Ucraina
