Che cosa sono le “Relazioni Internazionali”? Sappiamo davvero cosa sono?
di Valeria Fraquelli
Tutti parliamo continuamente di relazioni internazionali, leggiamo i giornali, sentiamo i notiziari e commentiamo i principali fatti che avvengono fuori dal nostro Paese, protestiamo se all’estero si scoprono violazioni dei diritti umani, ecc… Ma sappiamo davvero cosa sono le relazioni internazionali? Sappiamo davvero quale grandissimo impatto hanno sulla nostra vita quotidiana? Sappiamo come economia e relazioni internazionali possono cambiare nel bene o nel male la nostra vita? Per sapere dare una risposta a queste domande è necessario e importante studiare le relazioni internazionali.
Dunque, che cosa sono le “Relazioni Internazionali”? La disciplina delle Relazioni Internazionali è una branca della scienza politica che mira a spiegare fenomeni, appunto, internazionali. Il primo e più importante è la guerra, quello per cui fu fondata la prima cattedra di relazioni internazionali all’Università di Aberystwyth, in Galles, dopo la prima guerra mondiale. Come mai gli stati fanno le guerre? Oltre alla guerra, vi sono altri fenomeni a cui gli studiosi di relazioni internazionali si dedicano: la cooperazione tra gli stati; la globalizzazione; gli effetti del sistema internazionale sugli stati, e l’effetto degli stati sul sistema internazionale; il ruolo delle organizzazioni internazionali, ecc…
Ci sono tre paradigmi dominanti in Relazioni Internazionali: il neorealismo, il neoliberalismo e il costruttivismo. Il neorealismo pensa che il comportamento degli stati dipenda dalla struttura del sistema internazionale. Il neoliberalismo, sviluppatosi come critica del neorealismo, sostiene che vi sono due variabili più importanti della struttura del sistema internazionale: il tipo di istituzioni domestiche (democratiche o autocratiche, per esempio); e la presenza di istituzioni internazionali (ONU, WTO, etc.). Il costruttivismo, sviluppatosi anch’esso come risposta al neorealismo, sostiene invece che il comportamento degli Stati, per essere capito, ha bisogno di essere analizzato considerando le norme e le idee esistenti in un dato periodo storico.
Gli esperti in relazioni internazionali nel mondo contemporaneo svolgono un ruolo di primo piano e soprattutto nel periodo che stiamo vivendo sono forse gli unici in grado di interpretare i tantissimi cambiamenti che hanno riguardato e ancora riguardano le relazioni tra Stati. Gli esperti in relazioni internazionali sono quindi figure capaci di interpretare l’attività politica come massima espressione del servizio a favore della collettività. Professionisti in grado di svolgere un ruolo chiave nelle dinamiche sociali attivandosi concretamente per cogliere i reali bisogni della società civile e dare risposte concrete.
Come cambia il mondo, così cambiano le relazioni tra gli Stati e gli esperti in relazioni internazinali si trovano in prima linea a consigliare e mettere in guardia la classe politica, a proteggere tutti i cittadini da errori che potrebbero avere delle conseguenze disastrose.
La vita degli esperti di relazioni internazionali non è facile, sono chiamati a prendere decisioni fondamentali in pochissimo tempo e in alcuni casi da loro dipendono la pace o la guerra, con pesantissime ricadute economiche. Consigliare i governi e fare sì che prendano sempre la decisione migliore è un compito che può essere assolto solo dopo lunghissimi anni di studio.
Perché capire il mondo che cambia, come cambia, richiede studio e applicazione. Fabrizio Marrella, professore di diritto internazionale dell’Università Cà Foscari di Venezia, coordinatore per l’Unione Europea dello “European Master’s Programme in Human Rights and Democratisation” che, grazie alla sua pluriennale esperienza nel settore, ci spiega in cosa consiste questa professione e che caratteristiche deve avere chi vuole intraprendere questa professionisti.
“Chi decide di intraprendere questo tipo di percorso, deve prima di tutto nutrire un interesse molto forte per il lavoro che è chiamato a svolgere. Studio e attenzione verso gli altri, capacità di vivere anche per lungo tempo in territori disagiati a contatto con popolazioni locali che hanno culture e tradizioni completamente differenti, tanta tenacia e tolleranza. Di certo non è un mestiere per gli amanti della comodità. Ciò nonostante, credo che l’Italia non abbia nulla da invidiare ad altri Paesi molto attivi su questo fronte. Anzi, ci sono moltissimi giovani italiani interessati e capaci, pronti a svolgere al meglio questo tipo di professione”, e queste sono le parole di un vero esperto.
Studiare la geopolitica ci fa capire davvero come si sta comportando il mondo, ci fa vedere come i vari Stati interagiscono tra loro. Si possono così creare delle vere e proprie mappe geopolitiche e in questo interessante intervento se ne parla https://www.youtube.com/watch?v=KWWetvy2c4k
In conclusione le relazioni internazionali fanno parte del nostro mondo e influenzano tutte le nostre decisioni, anche quando non ce ne accorgiamo, ecco perché è importante uno studio molto approfondito della materia.