Un kamikaze colpisce un convoglio militare a Naushki. Il gruppo separatista BLA rivendica l’attacco. L’esercito avvia operazioni di sicurezza.
Un attentato suicida ha colpito un convoglio di autobus che trasportava forze di sicurezza nel sud-ovest del Pakistan. L’attacco, avvenuto il 16 marzo nel distretto di Naushki, nella provincia del Belucistan, ha causato almeno sette morti – cinque agenti e due civili – e dieci feriti, alcuni in gravi condizioni.
Dopo l’esplosione, uomini armati hanno aperto il fuoco contro i mezzi. L’azione è stata rivendicata dall’Esercito di Liberazione del Belucistan (BLA), gruppo separatista che da anni lotta per l’indipendenza della regione, ricca di risorse minerarie e petrolifere.
Pakistan: i separatisti del Belucistan all’attaco
L’esercito pakistano ha annunciato un’operazione di sicurezza nell’area e ha promesso che i responsabili di questo “atto vile e codardo” saranno assicurati alla giustizia.
L’attacco arriva pochi giorni dopo un altro episodio di violenza: ribelli avevano assaltato un treno, prendendo in ostaggio 400 passeggeri. Ventisei persone sono rimaste uccise prima che le forze di sicurezza intervenissero, eliminando i 33 assalitori.
Il Belucistan è la provincia più grande e meno popolata del Pakistan. Da anni, la popolazione di etnia baloch accusa il governo centrale di discriminazione, mentre Islamabad respinge le accuse e considera il BLA un’organizzazione terroristica. Il Belucistan si estende su tre Stati: Pakistan, Afghanistan e Iran.