Nucleare Iran: accordo più vicino? L’esclusiva Reuters

Un lancio dell’agenzia Reuters dice che le sei potenze controparti dell’Iran sono favorevoli a un sistema di ripristino delle sanzioni Onu se il governo iraniano non rispetta l’accordo che sarà definito.

Le sei potenze controparti nella trattativa iraniana sono favorevoli a ripristinare le sanzioni al'Iran se violerà l'accordo sul nucleare
Un momento dell’incontro a Ginevra tra i negoziatori di Stati Uniti e Iran

L’accordo sul programma nucleare iraniano potrebbe essere più vicino. L’agenzia Reuters ha comunicato, in via esclusiva, che le sei potenze parti della trattativa con l’Iran sono favorevoli al ripristino delle sanzioni Onu qualora l’Iran in futuro non rispettasse i termini dell’intesa.
Le sei potenze, Russia, Usa, Francia, Gran Bretagna, Germania e Cina, aprono quindi la porta a Teheran all’accordo sul programma nucleare. Uno dei punti irrisolti era proprio la richiesta iraniana di abolire le sanzioni dopo la firma dell’accordo. La posizione espressa dalle potenze, e riportata dalla Reuters, significa nel linguaggio diplomatico una manifestazione di volontà ad esaudire la richiesta di Teheran.
Tuttavia, il meccanismo per far scattare le sanzioni Onu in futuro non è facile da trovare. Perché bisogna passare dal Consiglio di Sicurezza. E qui non è detto che Cina e Russia, che hanno il potere di veto, siano in futuro favorevoli. Con la conseguenza che il ripristino delle sanzioni rischia di rimanere appeso alle volontà politiche di Mosca e Pechino.
Certo i funzionari occidentali, scrive la Reuters, sanno bene che il meccanismo per far scattare le sanzioni non può dipendere in futuro da un voto del Consiglio di Sicurezza.L’unica strada quindi sarebbe di inserire questa possibilità nel testo dell’accordo. Ma questo sarà tema della trattativa dei prossimi giorni tra i negoziatori. Così come l’altra grande questione delle ispezioni ai siti militari iraniani.

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