Pillole di notizie africane dal 21 al 27 novembre.
Attacco al Villa Rose Hotel di Mogadiscio. Il gruppo jihadista al-Shabbab ha rivendicato l’attentato nella capitale della Somalia del 27 novembre. L’Hotel è un luogo di ritrovo di ufficiali somali ma anche di rappresentanti politici, giornalisti, diplomatici di autorità straniere.
In Uganda si diffonde l’epidemia di Ebola. Il governo ha esteso l’obbligo di quarantena a 21 giorni in tutta l’area dell’epicentro che coinvolge i distretti di Mubende e Kassanda nella parte centrale del Paese. Dall’esplosione dell’epidemia, lo scorso 20 settembre, sono 141 i casi registrati di Ebola in Uganda.
Nella Repubblica Democratica del Congo il presidente Felix Tshisekedi ha annunciato le elezioni presidenziali a dicembre 2023. I mandati presidenziali possibili sono due. Intanto, il movimento M23, i ribelli operativi nela regione orientale del Kivu, hanno accettato il coprifuoco ma hanno messo come condizione di incontrare il governo.
In Malawi il vice-presidente Saulos Chilima è stato arrestato con l’accusa di corruzione.
Un tentativo di golpe è stato sventato a Sao Tome e Principe, Africa centrale, secondo il primo ministro della nazione insulare africana generalmente elogiata per la sua stabilità. Le caserme militari sono state attaccate all’inizio di venerdì, ha detto il primo ministro Patrice Trovoada in una conferenza stampa trasmessa dall’emittente privata “Radio Somos Todos Primos”.