E’ la prima volta che succede dal 1987. Nel 2022 sono stati venduti più vinili che cd.
Nel 2022 sono stati venduti poco più di 41 milioni di dischi in vinile, per un importo di 1,2 miliardi di dollari. I cd venduti sono stati 33 milioni, pari a 483 milioni di dollari. Un dato che fotografa un’inversione di tendenza tra i consumatori di prodotti musicali, appassionati e collezionisti.
Il 2022 ha segnato anche il 16° anno consecutivo di crescita delle vendite di vinile. I ricavi della musica registrata negli Stati Uniti sono cresciuti per il settimo anno consecutivo e hanno raggiunto il livello record di 15,9 miliardi di dollari.
Complessivamente, le entrate registrate lo scorso anno sono aumentate del 6%, secondo il rapporto pubblicato dalla Recording Industry Association of America (RIAA), trainate in gran parte dallo streaming ma anche dalle vendite di formati musicali fisici.
Il rapporto ha rilevato che le entrate da vinile sono aumentate costantemente nel corso degli anni, contrassegnate da una “notevole rinascita” nel 2021 dopo essere state attenuate da Covid-19 nel 2020. Le entrate di formati musicali nel loro complesso sono aumentate del 4% lo scorso anno, spinte però da dischi in vinile che hanno visto un aumento del 17%. Nel frattempo, le entrate dai CD sono diminuite del 18%.
I vinili hanno continuato a funzionare meglio dei download digitali, ha rilevato il rapporto, che ha registrato un ulteriore calo delle entrate, scendendo del 20% a 495 milioni di dollari. È in netto contrasto con il picco di popolarità dei download digitali, che nel 2012 rappresentavano il 43% dei ricavi della musica registrata. Da allora, i download sono crollati, fino a raggiungere solo il 3% l’anno scorso.
I ricavi dallo streaming, che includono “abbonamenti a pagamento, servizi supportati da pubblicità, radio digitale e personalizzata, piattaforme di social media, app di fitness digitale e altri”, sono cresciuti del 7% raggiungendo un record di $ 13,3 miliardi. Ha rappresentato l’84% dei ricavi totali.
Le vendite di dischi in vinile dello scorso anno dimostrano che il vinile sta “consolidando il suo ruolo di appuntamento fisso nel mercato della musica moderna”, ha dichiarato il presidente e CEO della RIAA Mitch Glazier in un post su Medium.
“Gli amanti della musica chiaramente non ne hanno mai abbastanza del suono di alta qualità e della connessione tangibile con gli artisti che il vinile offre”, ha detto Glazier, “e le etichette hanno soddisfatto esattamente tale domanda con un flusso costante di esclusive, ristampe speciali e pacchetti e dischi”.