Il segretario di stato americano conferma l’abbandono degli Stati Uniti del Trattato Inf e convince i partner dell’Alleanza Atlantica: la Russia non rispetta l’accordo
Torna alla ribalta lo scontro tra Nato, Usa e Russia sul Trattato Inf del 1987, quello firmato da Ronald Reagan e Mikhail Gorbacev per distruggere i missili nucleari sul territorio europeo.
Il Segretario di Stato americano, Mike Pompeo, minaccia l’uscita Usa dal Trattato Inf davanti agli alleati della Nato e convince i Paesi del club euro-atlantico che Mosca non rispetta l’accordo.
Il segretario di stato americano Mike Pompeo ha convinto i partner dell’Alleanza Atlantica. Così, ora la Nato sostiene le accuse Usa alla Russia. Mosca, si legge nella Dichiarazione Finale del vertice di Bruxelles, non sta rispettando il Trattato Inf.
La Dichiarazione della Nato sul Trattato Inf
La mossa del capo della diplomazia americana è evidente. Donald Trump aveva minacciato pochi mesi fa di uscire dall’accordo del 1987. E lo aveva fatto puntando il dito contro la Russia, accusata di violare le clausole. Sugli Stati Uniti sono piovute numerose critiche per la scelta di uscire dal Trattato e la dichiarazione di Trump si rivelò un boomerang. Ora interviene in suo soccorso il vigile del fuoco Pompeo, che cerca alleanze in Europa e soprattutto dentro la Nato per dare più forza alle affermazioni del Capo della Casa Bianca e spegnere gli incendi. E trova il consenso di tutti i partner euro-atlantici.
Intanto, Putin smentisce le voci di uno schieramento di missili in America Latina girate oggi sui media internazionali.