Nato e Russia divise dai missili di Mosca puntati sull’Europa

Nessuna intesa a Bruxelles tra Nato e Russia sui missili russi che i Paesi occidentali considerano una minaccia alla sicurezza. 

E’ fallito il tentativo di Nato e Russia per trovare un’intesa sui missili di Mosca che l’alleanza militare vede come una minaccia alla sicurezza europea. E che rende, secondo alcune opinioni, più vicina l’uscita degli Stati Uniti dal Trattato sul controllo delle armi. Nel corso del Consiglio Nato-Russia di Bruxelles, i 29 Stati dell’Alleanza Atlantica hanno rinnovato l’appello al vice-ministro degli esteri russo di distruggere i missili cruise entro il 2 febbraio prossimo. Se ciò non avviene, gli Stati Uniti daranno inizio al processo semestrale di uscita dal Trattato Inf del 1987 per il controllo delle armi nucleari di medio raggio. I russi sostengono invece che siano gli Stati Uniti a mettere a rischio la tenuta del Trattato. E al riguardo, il vice ministro degli esteri Sergej Riabkov, ha ricordato al meeting di Bruxelles il sistema missilistico di difesa in Romania della Nato costruito dagli Usa. Al quartiere generale dell’Alleanza Atlantica hanno sempre spiegato che quel sistema è fatto per difendersi da eventuali missili dall’Iran e non dalla Russia. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha spiegato che i russi non hanno manifestato alcuna volontà verso il compromesso.

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