L’Isis ha rivendicato l’attacco in Mozambico. Miliziani jihadisti hanno preso in ostaggio oltre 180 persone nell’hotel Amarula di Palma, nella provincia settentrionale di Cabo Delgado. Lo riferisce il governo di Maputo in una nota, secondo cui fra gli ostaggi ci sono diversi lavoratori di nazionalità straniera. Non risulta la presenza tra loro di cittadini italiani. Lo rende noto la Farnesina, che attraverso la sua Unità di crisi e l’ambasciata d’Italia a Maputo continua tuttavia a seguire attentamente la situazione. Secondo quanto riferisce il quotidiano sudafricano “Daily Maverick”, diversi cittadini stranieri sono morti nel tentativo di fuggire dall’hotel a bordo di un convoglio, mentre altri sono riusciti a fuggire nella boscaglia circostante l’edificio. Intanto si apprende che il governo del Sudafrica sta prendendo in considerazione l’invio di forze speciali. Nei giorni scorsi decine di persone indifese sono state uccise nella città di Palma in una serie di attacchi coordinati di jihadisti negli ultimi quattro giorni.
Dopo due giorni, le forze di sicurezza del Mozambico hanno ripreso il controllo della città di Palma, teatro nell’ultima settimana di una violenta offensiva jihadista. La riconquista della città è stata resa possibile dopo che gli insorti si sono ritirati nella boscaglia. Ieri la compagnia petrolifera francese Total ha evacuato la maggior parte del suo personale – circa 1.300 persone – impiegato nei megaprogetti di gas naturale della città. Nel frattempo resta ancora ignoto il bilancio esatto dei morti e dei feriti delle violenze.