Moldavia: Maia Sandu è presidente

In Moldavia Maia Sandu conquista il secondo mandato ed è presidente dopo un testa a testa tra i due candidati al ballottaggio. Il voto dall’estero ha rovesciato l’esito elettorale.

Maia Sandu, filo-europea, è stata rieletta per il secondo mandato come presidente della Moldavia. Nel primo turno elettorale, la Sandu non era riuscita a superare il quorum del 50% che le avrebbe consentito di essere eletta. Il risultato finale: 55 per cento per Sandu contro il 45 circa di Stoianoglo.

Alexandr Stoianoglo, sostenuto dal partito socialista moldavo filorusso , è stato vicino alla vittoria e a essere presidente del piccolo Stato che confina con Russia e Ucraina.

Moldavia: passa di poco la scelta Ue

L’uomo che sfida la leader pro-UE della Moldavia Maia Sandu per la presidenza ha avuto un modesto vantaggio, secondo i risultati parziali, nel ballottaggio presidenziale visto come una scelta tra Russia e Europa.

Il candidato aveva promesso una relazione più stretta con Mosca in caso di vittoria elettorale. Sandu al contrario, ha guidato la Moldavia nei colloqui sull’adesione all’UE.

La Commissione elettorale centrale aveva reso noto che con oltre il 90% dei voti contati, Stoianoglo è al 50,5% dei voti e Sandu al 49,5%.

Durante il voto, il consigliere per la sicurezza nazionale del presidente ha denunciato  una “massiccia interferenza” da parte della Russia nel processo elettorale della Moldavia con l’intento di “distorcere l’esito”.

La Russia ha negato di essersi intromessa nel voto, che è avvenuto una settimana dopo un’altra elezione chiave dell’Europa orientale: in Georgia.

Alexandr Stoianoglo, che è stato licenziato come procuratore generale proprio da Sandu, ha negato di essere pro-Cremlino.

Le votazioni si sono concluse in Moldavia con un’affluenza del 54% in più rispetto a quattro anni fa, e particolarmente alta tra gli elettori espatriati nei seggi elettorali all’estero.

Il risultato, inizialmente a favore di Stoianoglu, è cambiato man mano che arrivavano i risultati dei seggi elettorali nell’UE e negli Stati Uniti.

Alla chiusura dei seggi, sia Maia Sandu che il suo rivale hanno ringraziato gli elettori. Stoianoglu ha parlato in russo e in rumeno. Sebbene il rumeno sia la lingua principale della Moldavia, il russo è ampiamente parlato per il suo passato sovietico.

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