L’Alleanza per il Cambiamento trionfa alle elezioni generali alle Mauritius. Terzo mandato da primo ministro per Ramgoolam, 77 anni. Affluenza oltre l’80%.
Port Louis – Novembre 2024. L’Alleanza per il Cambiamento, coalizione di opposizione guidata da Navin Ramgoolam, ha ottenuto un’impressionante vittoria nelle elezioni generali di Mauritius, conquistando 60 dei 64 seggi del parlamento. Ramgoolam, 77 anni, veterano della politica mauriziana e già premier in passato, ha assunto nuovamente l’incarico di primo ministro, inaugurando il suo terzo mandato.
Il primo ministro uscente, Pravind Jugnauth, 62 anni, ha subito ammesso la sconfitta della sua alleanza Lepep, che ora detiene soltanto due seggi, contro i 42 ottenuti nelle elezioni del 2019. “La corte del popolo ha pronunciato il suo verdetto, e una nuova Mauritius si sveglia”, ha dichiarato Ramgoolam, commosso dal supporto ricevuto.
Questa elezione, che ha visto una partecipazione dell’80% degli aventi diritto, è stata segnata da uno scandalo di intercettazioni telefoniche. Registrazioni compromettenti di figure pubbliche sono state diffuse online, scatenando reazioni accese e portando il governo ad attuare un controverso blocco dei social media, revocato però entro 24 ore di fronte all’indignazione popolare.
I risultati elettorali riflettono un cambiamento profondo nel sentimento dei cittadini, molti dei quali hanno espresso crescente insoddisfazione per l’aumento del costo della vita e per le questioni di trasparenza e corruzione. Ibrahim, un elettore dell’Alleanza per il Cambiamento, ha dichiarato alla BBC: “La crescente insoddisfazione pubblica è stata un fattore decisivo nella sconfitta del partito al governo”.
L’Alleanza per il Cambiamento ha ottenuto il 63% dei voti, mentre l’alleanza Lepep ha raccolto il 28%. Durante la campagna elettorale, Ramgoolam ha promesso di migliorare la vita dei cittadini, con proposte come l’aumento delle pensioni, il trasporto e l’accesso a Internet gratuiti e la riduzione dei costi del carburante. “Rispettiamo questa scelta e auguriamo al Paese e alla popolazione buona fortuna”, ha dichiarato Jugnauth, in un tono di sportività dopo la sconfitta.
La vittoria arriva in un momento storico per Mauritius: di recente il Regno Unito ha ceduto la sovranità sulle Isole Chagos, segnando una svolta significativa nelle relazioni internazionali dell’isola.
A Port Louis, la capitale, l’atmosfera è stata di celebrazione con cittadini che hanno riempito le strade ballando, cantando e suonando vuvuzela. L’entusiasmo era palpabile, con bandiere sventolate e fuochi d’artificio per festeggiare quella che molti vedono come l’inizio di una nuova era per Mauritius.