L’Unione Europea dà il sostegno militare ed economico alla Francia

Cos’è la clausola di difesa collettiva dell’Ue approvata dal Consiglio dei Ministri europei della difesa? Intanto ad Hannover è rientrato l’allarme terrorismo scattato nel pomeriggio. Annullata la partita Germania Olanda alla quale doveva assistere Angela Merkel.

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L’Ue dà il via libera all’intervento di aiuto militare e economico alla Francia. Attivata la clausola della difesa collettiva.

La Francia chiede aiuto e l’Europa unita risponde sì”. Con queste parole, la responsabile per la politica estera dell’Ue, Federica Mogherini, e il Ministro della difesa francese, Yves Le Drian, hanno sintetizzato la decisione del Consiglio dei Ministri della difesa dell’Unione Europea.
I Paesi dell’Ue hanno scelto di sostenere militarmente e economicamente la Francia nella guerra allo Stato Islamico. Oggi, il Consiglio della Difesa ha approvato l’intervento in soccorso di Parigi all’unanimità. E lo ha fatto attivando la clausola di difesa collettiva prevista dall’articolo 42.7 del Trattato di Lisbona. E’ la prima volta nella storia dell’Ue
Cosa prevede la clausola di difesa collettiva? E’ una delle disposizioni sulla politica di sicurezza e difesa comune del Trattato.
L’articolo 42.7 riporta che: “Qualora uno Stato membro subisca un’aggressione armata nel suo territorio, gli altri Stati membri sono tenuti a prestargli aiuto e assistenza con tutti i mezzi in loro possesso, in conformità dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Ciò non pregiudica il carattere specifico della politica di sicurezza e di difesa di taluni Stati membri. Gli impegni e la cooperazione in questo settore rimangono conformi agli impegni assunti nell’ambito dell’Organizzazione del trattato del Nord-Atlantico (Nato, ndr) che resta, per gli Stati che ne sono membri, il fondamento della loro difesa collettiva e l’istanza di attuazione della stessa”.
Parigi, quindi, dopo il via libera del Consiglio dei ministri della difesa può chiedere a ciascuno Stato dell’Ue un impegno a contribuire in qualche modo (anche non militare) alle operazioni in cui è impegnata la Francia. Vedremo quali saranno i Paesi comunitari che daranno il consenso all’intervento militare di supporto ai francesi.
Intanto, in Germania ad Hannover è scattato nella serata l’allarme terrorismo. A seguito della notizia di una bomba, qualcuno ha anche scritto di un’ambulanza con esplosivo, è stata annullata la partita Germania Olanda, alla quale avrebbe presenziato anche la cancelliera tedesca Angela Merkel. Al momento non sono stati compiuti arresti e non è stato ritrovato neppure esplosivo.


Qualora uno Stato membro subisca un’aggressione armata nel suo territorio, gli altri Stati membri sono tenuti a prestargli aiuto e assistenza con tutti i mezzi in loro possesso, in conformità dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Ciò non pregiudica il carattere specifico della politica di sicurezza e di difesa di taluni Stati membri. Gli impegni e la cooperazione in questo settore rimangono conformi agli impegni assunti nell’ambito dell’Organizzazione del trattato del Nord-Atlantico (Nato, ndr) che resta, per gli Stati che ne sono membri, il fondamento della loro difesa collettiva e l’istanza di attuazione della stessa.

(Articolo 42.7 del Trattato di Lisbona


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