Ieri mattina in un piccolo paesino di poche anime nel nord della Francia, Saint Etienne du Rouvray che si trova in Normandia vicino a Rouen, l’orrore dell’odio jihadista si è spinto ad un livello tale che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Due terroristi sono entrati in una piccola chiesa mentre era in corso la Santa Messa del mattino e hanno inneggiato allo Stato islamico mentre sgozzavano brutalmente l’anziano sacerdote e ferivano in modo molto grave alcuni dei fedeli presenti, tra cui anche una giovane suora.Un attacco terroristico in una chiesa, in un Paese nel cuore dell’Europa cristiana, è l’ultimo affronto dei terroristi islamici, che nelle loro folli menti vorrebbero assoggettare tutti a quella che loro considerano l’unica vera religione, secondo una interpretazione fanatica e distorta del Corano.
Una piccola comunità come quella di Saint Etienne du Rouvray si trova sconvolta e non può fare altro che piangere un sacerdote anziano, da tutti rispettato e considerato non solamente un padre spirituale, ma anche un carissimo amico e un confidente.
Dopo gli attacchi in Germania e nella stessa Francia, già molto provata dopo la strage di Nizza, è ormai chiaro a tutti che il terrorismo internazionale vuole colpire anche in luoghi considerati sacri e che ormai ha dichiarato guerra a tutto il mondo occidentale e anche i musulmani più moderati.
Fino a quando non ci sarà una risposta forte e unitaria di tutto il mondo Occidentale e non solo in grado di eliminare definitivamente lo Stato islamico e la sua propaganda ci troveremo di nuovo a guardare impotenti un’altra strage e a piangere altre vittime innocenti.
Si spera che quest’ultimo affronto sia lo sprone ad intraprendere con ancora più forze e vigore la lotta al terrorismo internazionale.
Valeria Fraquelli
Non si puó eliminare i chiamati a una guerra di religione, solamente la religione stessa potrebbe fermare l’orrore. Questo non é terrorismo politico o sociale con cui si possano prendere accordi o fare concessioni. Questa é la chiamata di una Religione ai suoi fedeli, ovunque siano e quali mezzi abbiano non importa e solamente una condanna ferma e categorica dei capi di questa religione potrá fermare questo orrore, la scomunica, la minaccia di mettere fuori dalla Fede i terroristi e chi li aiuta o li nasconde potrebbe fermare quello che é iniziato. I capi religiosi mussulmani vogliono questo? Ne dubito. Finché staranno a fare la melina fra correnti di pensiero, Sciiti, Sunniti, Alaoti e altri non si potrá mai porre fine a nulla. Non saranno certo le armi a poterlo fare e nemmeno le minacce. Pretenderemmo di mettere fuori legge una feligione in tutto il mondo? Che caos ne nascerebbe?
Interessante il ragionamento della scomunica