La Corte Internazionale di Giustizia ha condannato il paese africano a pagare 325 milioni di dollari al Congo.
L’Uganda ha pagato la prima rata di 65 milioni di dollari dei 325 milioni che è stata condannata a pagare alla vicina Repubblica Democratica del Congo (RDC) come risarcimento per le perdite causate dalle guerre negli anni ’90, quando le truppe ugandesi occuparono il territorio congolese. Il pagamento è stato effettuato il 1 settembre 2022 secondo quanto ha dichiarato il portavoce del ministero delle finanze Apollo Munghinda.
I giudici della Corte Internazionale di Giustizia hanno stabilito nel febbraio di quest’anno che l’Uganda deve pagare 325 milioni di dollari in cinque rate annuali di 65 milioni di dollari, a partire da settembre di quest’anno.
La Corte ha suddiviso il risarcimento in diverse categorie di danni. Ha valutato 225 milioni di dollari per “perdita di vite umane e altri danni a persone” che includevano stupri, coscrizione di bambini soldato e sfollamento fino a 500.000 persone.
I soldati ugandesi che avevano combattuto i ribelli nella RDC negli ultimi tre anni sono tornati in Uganda al confine di Mpondwe il 15 ottobre 2001.
La corte ha valutato altri 40 milioni di dollari per danni alla proprietà e 60 milioni di dollari per danni alle risorse naturali, compreso il saccheggio di oro, diamanti, legname e altri beni da parte delle forze ugandesi o dei ribelli che hanno sostenuto.