Los Angeles brucia

La “città degli angeli” brucia. Un incendio di grandi dimensioni divampa nel quartiere ricco di Pacific Palisades e minaccia Malibu e Santa Monica.

Los Angeles avvolta dalle fiamme. Un incendio di grandi dimensioni si sta estendo dalla mattina in tutta la “città degli angeli”. Le fiamme hanno divampato nell’elegante quartiere residenziale di Pacific Palisades, situato a nord ovest della metropoli californiana e vicina a Malibù e Santa Monica. Finora sono 2 i morti.

L’incendio ha distrutto già oltre 1200 ettari di territorio, ma dovrebbe aumentare drasticamente secondo quanto riferiscono dal Fire Department di Los Angeles. I vigili del fuoco stanno portando in salvo più persone possibili. Sono già 100.000 i cittadini evacuati ma potrebbero essere ancora molti di più.

Su tutta l’area ci sono venti forti che spirano a 160 km orari, rendendo impossibile le operazioni di spegnimento con canadair o elicotteri. I venti contribuiscono a alimentare le fiamme che, complici la secchezza del terreno e la vegetazione, si stanno dirigendo verso Malibù e Santa Monica.



Sono almeno 200.000 le utenze senza corrente elettrica. Intanto, la città ha proclamato lo stato di emergenza. Biden ha rinunciato al suo viaggio, mentre il governatore della California, Gavin Newsom, ha detto che ci sono almeno 1400 vigili del fuoco che lavorano per spegnere l’incendio.

Gli incendi più distruttivi che hanno colpito la California sono avvenuti negli ultimi vent’anni. La causa principale è il cambiamento climatico, che in queste aree ha determinato condizioni di siccità sempre più prolungata e intensa. Un terreno secco favorisce la diffusione degli incendi, non solo nella stagione estiva, ma anche in inverno. Anche in questo periodo infatti gli incendi in California stanno diventando sempre più comuni.

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