L’offensiva diplomatica del Vaticano su Gerusalemme

La visita del Papa in Marocco è parte della strategia del Vaticano su Gerusalemme. Cosa sappiamo dell’incontro tra Francesco e Mohammed VI.

Papa Francesco visita il Marocco con lo sguardo rivolto verso la Terra Santa. La strategia del Vaticano su Gerusalemme passa dall’incontro tra il Pontefice della Chiesa romana e il re marocchino Mohammed VI. La Santa Sede è in cerca di alleanze nel mondo musulmano per preservare il carattere multi-religioso di Gerusalemme e conservare la sua vocazione di città della pace. E’ questa la mission che si è dato Papa Francesco. La diplomazia vaticana è quindi al lavoro per creare un fronte di Paesi africani e mediorientali favorevoli alla soluzione dei due stati. Il Papa e il Re del Marocco, nel loro incontro di oggi, hanno fatto un appello per la protezione del carattere multi-religioso della città, sostenendo che i siti sacri debbano essere accessibili ai fedeli di tutte le fedi religiose. Entrambi hanno voluto ribadire l’importanza del significato spirituale di Gerusalemme e la vocazione speciale di città della pace. Da quando il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la sua decisione di spostare l’ambasciata americana a Gerusalemme e di riconoscere la città come capitale di Israele, il Papa e gli altri leader religiosi e i capi di stato musulmani hanno accelerato le loro espressioni di sostegno alla città. Francesco e Mohammed VI hanno dichiarato entrambi che è necessaria la totale libertà di accesso per ebrei, musulmani e cristiani ai luoghi simbolo delle tre religioni. Il Vaticano da anni sostiene la soluzione dei due stati nel conflitto arabo israeliano e per il processo di pace. Il re del Marocco e quello di Giordani hanno firmato dichiarazioni simili lo scorso 28 marzo.

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