Come passare dalla ragione al torto. Il Parlamento di Riga discute il divieto di usare la lingua russa negli uffici pubblici.
La Lettonia rischia lo scivolone su una buccia di banana, passando dalla ragione al torto. Il Parlamento di Riga deve discutere un disegno di legge che vieta l’utilizzo della lingua russa in diversi ambiti. In particolare, il divieto riguarda l’uso del russo negli uffici pubblici. La giustificazione della decisione è nel fatto di usare le lingue europee nei documenti pubblici. Ma sono in molti a pensare che la proposta lettone sia più una ritorsione verso la Russia, che minaccia anche i confini del paese baltico. In Lettonia inoltre, c’è il 37% di persone che parlano russo e il divieto sarebbe una chiara violazione dei diritti di una minoranza linguistica, tra l’altro un principio da rispettare e inviolabile per la Comunità Europea. Per di più, la Russia potrebbe approfittarne per accusare la Lettonia e aprire un nuovo fronte di crisi politica con un Paese membro dell’Ue e della Nato.