Ieri la notizia dell’Ansa che, citando il sito arabo Alwasat, riportava il no del Parlamento di Tobruk, quello riconosciuto dall’Onu, al piano Onu per un governo di unità nazionale. Sono andato a vedere cosa diceva il sito citato dall’Ansa. Effettivamente, traduzione dall’arabo permettendo, c’era un servizio che raccontava la bocciatura del piano Onu da parte dell’assemblea legislativa di Tobruk.
Oggi l’Ansa rettifica se stessa e scrive che il ministro degli esteri italiano Paolo Gentiloni ha dichiarato: “Il Parlamento di Tobruk non ha né approvato né bocciato il piano dell’inviato dell’Onu Bernardino Leon sulla Libia”. Cosa significhi dire che un parlamento non ha né approvato né bocciato il piano Onu ce lo spiega poco dopo la stessa Ansa: “Il presidente della stessa assemblea ha deciso di non sottoporre la proposta al voto della Camera dei rappresentanti, e smentendo così le notizie di un voto contrario alla proposta dell’Onu”.
Francamente si capisce poco di cosa sia successo a Tobruk. Probabilmente, la Camera dei Rappresentanti libica non avrebbe votato il piano. E così il presidente dell’Assemblea ha stabilito di non mandarlo alla discussione in aula. Se così fosse la bocciatura del piano Onu sarebbe solo una questione di tempo. Ora bisogna solo attendere cosa farà il governo rivale di Tripoli, anch’esso destinatario dell’invito di Bernardino Leon.