Il Segretario di Stato Usa John Kerry dice che l’opzione militare in Libia non è sul tavolo. Il quotidiano francese Le Figaro rivela che la Francia sta preparando piani di guerra contro l’Isis in Libia.

A Washington la “soluzione militare in Libia non è all’orizzonte”. A Parigi “Le Figaro” rivela che la Francia sta preparando piani per un’offensiva contro l’Isis in Libia. Anche l’Italia non esclude, secondo quanto dichiarato dal Ministro della difesa,un intervento nel Paese nordafricano.
L’esito di queste posizioni dipende molto dalla sorte del governo di unità nazionale libico, che per ora è solo sulla carta. Un governo che ufficialmente ha solo il premier, mentre la compagine dei ministri è stata bocciata dalle assemblee legislative più influenti in Libia (quelle di Tobruk e Tripoli).
Da Roma, il segretario di Stato John Kerry ha spiegato la posizione Usa sulla Libia. L’opzione militare non è “scartata” per sempre, ha detto Kerry. Però gli Stati Uniti sono convinti che si potrà risolvere la situazione senza ricorrere all’impiego massiccio di truppe. Kerry ha ricordato in conferenza stampa che questa è la strada indicata dal presidente Barack Obama. La Casa Bianca è convinta, ha continuato Kerry, “di poter contare su risorse sufficienti” per combattere lo Stato Islamico.
Quella degli Usa non è una porta chiusa all’intervento. Sembra piuttosto una dichiarazione di intervento militare che esclude l’impiego di truppe di terra.
Diversa è più netta la posizione francese. Oggi il quotidiano Le Figaro riporta, nella sua edizione online, che la Francia starebbe preparando i piani per un’offensiva militare in Libia contro l’Isis. A dirlo è il corrispondente di Le Figaro sulle questioni della Difesa, che insiste sull’alta probabilità dell’intervento militare francese in Libia.
molto probabilmente l’Amministrazione Obama tenta di portare la decisione a ridosso delle elezioni in modo che se guerra sarà non sarà la “guerra di Obama” ma del suo successore mentre se guerra non sarà la si potrà chiamare “pace di Obama”