Libano: Israele uccide Nasrallah, il capo del gruppo sciita Hezbollah

Israele ha ucciso Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah. E’ il movimento sciita filo-iraniano operativo in Libano. L’esercito israeliano ha ucciso Nasrallah il 27 settembre nel corso di un raid sul quartiere generale di Hezbollah a Beirut. Hezbollah ha confermato la morte del capo del movimento.

L’attacco è stato condotto con lanci di missili sull’edificio che ospita gli uffici del movimento sciita e situato nel quartiere di Dahye, periferia meridionale della capitale libanese.

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno comunicato di aver ucciso insieme a Nasrallah anche Ali Karaki, comandante del fronte meridionale di Hezbollah e numero tre dell’organizzazione. E Hassan Khalil Yassin, un membro di alto livello dell’intelligence di Hezbollah.

Intanto aumentano i timori di un’estensione del conflitto. Se Benjamin Netanyahu continua a annunciare che il lavoro dell’esercito israeliano non è ancora finito, l’Iran fa sapere che invierà i suoi militari in Libano e sul versante siriano delle Alture del Golan. Da Teheran arriva un avvertimento importante: “L’uccisione di Nasrallah porterà alla distruzione di Israele” ha detto il vicepresidente iraniano Mohammad Reza Aref.

Secondo il New York Times il successore di Nasrallah dovrebbe essere Hashem Safieddine.

La Russia ha condannato l’uccisione del leader sciita. Stesso messaggio di condanna è arrivato dal presidente turco Recep Tayyp Erdogan. Anche Siria, Libano e naturalmente Iran condannano l’atto israeliano.

A seguito della notizia della morte di Nasrallah, il movimento Hezbollah ha lanciato una decina di razzi sulla colonia israeliana di Katzrin, sulle Alture del Golan.

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