Le notizie dal mondo più importanti della settimana

Ogni settimana la sintesi delle notizie più importanti dal mondo di politica ed economia internazionale. 3 dicembre 2024.

Africa

La Namibia ha eletto presidente Netumbo Nandi-Ndaitwah del partito Swapo. E’ la prima donna a essere eletta alla più alta carica dello Stato africano.

I ribelli jihadisti hanno ucciso almeno 10 persone in un attacco nella regione del Congo orientale.

America

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha visitato l’Angola. Il capod i Stato americano è al centro di foprti critiche per avere concesso la grazia al figlio Hunter, sotto accusa per frode fiscale e possesso illegale di arma da fuoco.

Asia e Oceania

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-Yeol ha proclamato la legge marziale nel paese e ha sospeso il Parlamento. Ha spiegato il ricorso a queste misure con la necessità di proteggere il paese dalle “forze comuniste nordcoreane”.  In realtà, l’obiettivo è l’opposizione interna e le divergenze sulla legge di bilancio.

Europa

Sicurezza in cambio della rinuncia temporanea a territori occupati. E’ la proposta dell’ex-segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, che ritiene irrealistico che Kiev auspichi di ottenere una pace senza prima aver accettato una cessione temporanea dei territori conquistati dalla Russia.

In Francia il governo del premier Michel Barnier affronta il voto di mozione di sfiducia presentato dall’estrema destra e estrema sinistra. Probabile che una delle due mozioni di sfiducia sia approvata.

In Romania è il partito socialdemocratico del premier Marcel Ciolacu a vincere le elezioni legislative. Tuttavia, si è registrata una forte avanzata dei partiti dell’estrema destra che ottengono il 31%, il triplo rispetto alle legislative precedenti.

La Georgia ha sospeso il processo di adesione all’Unione Europea. La scelta ha portato in piazza migliaia di persone per protestare contro la decisione. Il primo ministro georgiano Irakli Kobakhidze, filorusso, ha annunciato la sospensione, almeno fino al 2028, dei negoziati per l’adesione all’Unione Europea.

Medio Oriente

I militari degli Stati Uniti hanno abbattutto droni e missili degli Houthi nelo Golfo di Aden.

In Siria sono avvenuti forti combattimenti tra ribelli jihadisti e filogovernativi nella zona di Hama. Lo scorso 27 novembre i ribelli hanno lanciato un’offensiva nel nordovest del paese riuscendo a conquistare Aleppo, la seconda città della Siria. Le forze governative del presidente siriano Bachar al-Assad hanno perso il controllo delkla città per la prima volta dall’inizio della guerra civile, nel 2011.

Nonostante la tregua tra Israele e Libano, gli attacchi dell’esercito israeliano ha causato 9 morti in Libano.

Economia

Dopo un susseguirsi di notizie su tagli, chiusura di stabilimenti e migliaia di licenziamenti, i lavoratori della Wolkswagen, simbolo dell’automotive tedesco, hanno iniziato lo sciopero.

Ambiente e sviluppo sostenibile

Tailandia: le forti alluvioni nel sud del Paese hanno causato 25 morti. Il sudest asiatico è sempre più colpito da pesanti piogge monsoniche. Secondo gli scienziati il riscaldamento globale sta facendo aumentare l’intensità di questi fenomeni atmosferici. A settembre, la Tailandia e altri Paesi della regione sono stati colpiti dal passaggio del tifone Yagi, che ha provocato oltre 800 morti.

I negoziati a Busan, in Corea del Sud, per un trattato contro l’inquinamento da plastica si sono conclusi con un fallimento a causa dell’opposizione di un gruppo di paesi produttori di petrolio. I negoziati dovrebbero riprendere nei prossimi mesi. I rappresentanti di 178 paesi hanno cercato un’intesa per ridurre l’inquinamento da plastica.

E’ uno storico procedimento quello della Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja, nei Paesi Bassi, per stabilire quali sono gli obblighi degli stati in materia di lotta alla crisi climatica.

Quindici persone sono morte nelle frane causate dalle forti piogge che hanno colpito l’est dell’Uganda. Altre 113 persone risultano disperse. Le ultime stagioni delle piogge sono state più violente del solito in Africa orientale, anche a causa del Niño, il fenomeno climatico periodico che produce conseguenze in tutto il pianeta.

Leave a Reply