Ogni settimana la sintesi delle notizie più importanti dal mondo di politica ed economia internazionale. 18 novembre 2024.
Africa
La Libia ha manifestato il suo interesse ad aderire al gruppo dei Paesi Brics, che si pone come realtà alternativa alle alleanze occidentali nel campo politico e economico. L’esecutivo libico riconosciuto dall’Onu, guidato dal premier Abdulhamid Dabaiba, sta valutando l’opzione.
L’opposizione Alleanza per il Cambiamento a Mauritius ha conquistato 60 dei 64 seggi in parlamento dopo le elezioni generali di domenica 10 novembre. Il suo leader, Navin Ramgoolam, 77 anni, è stato nominato primo ministro.
America
Donald Trump rivela alcuni nomi della sua futura squadra di governo. Marco Rubio, senatore della Florida, sarà il futuro Segretario di Stato. Mike Waltz Consigliere per la Sicurezza Nazionale, mentre Kristi Noem, governatrice del Sud Dakota, sarà la segretaria per la sicurezza nazionale. Elise Stefanik ambasciatrice all’Onu. Infine, Mike Huckabee sarà ambasciatore in Israele. Naturalmente quando si parla di Trump tutto può cambiare. Pertanto, si dovrà attendere il 20 gennaio per conoscere la squadra reale del presidente repubblicano.
Joe Biden annuncia di avere dato a Kiev il via libera all’utilizzo dei missili Atacms in territorio russo. Sono missili a lungo raggio con una gettata fino a 300 km. E’ la risposta americana all’impiego di militari nordcoreani in Ucraina e all’offensiva russa del 16 novembre con 120 missili e 90 droni sulle principali città ucraine.
Asia e Oceania
Il presidente cinese Xi Jinping ha detto che continuerà a lavorare con Donald Trump e il suo team. La dichiarazione di Xi è avvenuta durante l’incontro con Joe Biden al G20 di Rio de Janeiro.
Europa
In Germania la crisi di governo ha portato a un voto di fiducia verso il cancelliere Scholz. La fiducia sarà votata il 16 dicembre. Le eventuali elezioni avranno luogo il 23 febbraio. La scelta del voto di fiducia è frutto di un accordo tra Partito Socialdemocratico, Verdi, Sinistra e Alleanza dei Conservatori.
Medio Oriente
Attacco Houthi a navi militari Usa, tra cui una portaerei, nel Mar Rosso. Washington minaccia una reazione dura.
La Procura di Stato israeliana si è opposta alla richiesta del primo ministro Benjamin Netanyahu di posticipare la propria testimonianza nei casi in cui è imputato per corruzione, prevista per il 2 dicembre. Il premier aveva presentato una richiesta al tribunale per posticipare di 10 settimane la sua testimonianza, sostenendo che i recenti sviluppi in materia di sicurezza avevano ostacolato un’adeguata preparazione.
Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha condannato le azioni di Israele a Gaza definendole come “genocidio” in una delle più dure critiche pubbliche rivolte al paese da parte di un funzionario saudita dall’inizio della guerra. Intervenendo al vertice dei leader musulmani e arabi, il principe ha anche criticato gli attacchi israeliani al Libano e all’Iran.
Clima e sostenibilità
Si è aperta a Baku il 10 novembre in Azerbaijan la Conferenza annuale dell’Onu sui cambiamenti climatici (Cop29). All’inaugurazione ha pesato l’assenza dei principali leader mondiali.