Perché la Turchia manda truppe di terra in Siria? Il piano di Ankara sarà presentato al G20 di Antalya.

La Turchia manda 10700 soldati in Siria a combattere contro l’Isis. L’esercito turco si sta preparando per metà dicembre. Obiettivo è la creazione di zone di sicurezza nel nord della Siria per ospitare chi fugge dalla guerra.
La notizia è apparsa sul quotidiano turco filo-governativo Yeni Safak. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, e il primo ministro Ahmet Davutoglu avevano già parlato in più occasioni di un intervento di terra dei soldati turchi in Siria.
Ora però Ankara ha un piano. Che presenta al G20 di Antalya del 14 e 15 novembre.
Ankara ha un duplice obiettivo. Da una parte punta a dare una svolta alla campagna militare contro i jihadisti. Dall’altra vuole mettere un freno alla crisi dei migranti.
Il piano, secondo il quotidiano turco, prevede l’avanzata delle truppe di terra di Ankara per 46 km all’interno del territorio siriano. Qui sarebbero poi create le “zone sicure” (safe areas) che ospiterebbero circa 5 milioni di profughi. Le zone di sicurezza, secondo il piano turco, sono 17. Al loro interno sono previsti sei campi profughi e 11 basi logistiche.
Probabilmente devono fronteggiare la rapida avanzata dei governativi. Il tempo stringe, e l’assedio di Aleppo scricchiola…..