Come la Russia prova a dare una svolta alla guerra. Il rapporto dell’Istituto per gli studi di guerra di Washington.
Secondo l’Istituto per gli Studi di Guerra di Washington, il Cremlino intende trasformare “l’operazione speciale militare in Ucraina” in una più grande guerra convenzionale. La scelta di Mosca è la conseguenza di questi mesi di imbarazzante stallo militare.
L’operazione speciale militare, come la Russia ha sempre chiamato finora l’invasione in Ucraina, era volta a prendere la capitale Kiev nel giro di poche settimane e a instaurare un governo amico filo-russo. L’esercito di Vladimir Putin ha però dovuto ritirarsi da Kiev e dai suoi dintorni dopo pochi mesi e spostarsi nel Donbass. Successivamente, prosegue lo studio dell’autorevole centro studi statunitense, c’è stata la controffensiva ucraina a ridosso dell’inverno che ha rallentato le operazioni russe. “E’ probabile che il Cremlino si stia preparando a condurre un’azione più decisiva per i prossimi sei mesi per riguadagnare terreno e ottenere alcuni successi. Il report sostiene che il comando militare russo stia preparandosi seriamente per una nuova mobilitazione e richiamo di soldati, stimolando anche la produzione industriale militare. Ciò significa, scrivono dal think tank di Washington, che gli alleati occidentali di Kiev dovranno sostenere militarmente e economicamente l’Ucraina per un lungo periodo.