La svolta di Biden: via libera a missili a lungo raggio in Russia

Semaforo verde a Kiev per usare i missili a lungo raggio in Russia. La scelta di Joe Biden segna una svolta nella politica estera degli Stati Uniti.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha autorizzato il governo ucraino a usare i missili a lungo raggio Atacms in territorio russo. Gli Atacms sono missili forniti dagli Stati Uniti che hanno una gettata di 300 km.

La scelta di Biden segna un cambio di passo nella politica estera americana a due mesi dall’insediamento ufficiale del presidente eletto Donald Trump alla Casa Bianca. Secondo quanto riporta il New York Times, la decisione del Capo di Stato Usa non è stata condivisa da tutti i consiglieri all’interno dello staff del presidente. Un fedelissimo di Trump ha criticato la scelta.

Ora si temono le possibili ritorsioni di Vladimir Putin. Un deputato della Duma russa ha minacciato risposte pesanti nel caso in cui Volodymr Zelensky decidesse di utilizzare gli Atacms. E proprio in giornata, una nota dell’esercito ucraino ha annunciato il possibile uso dei missili a lungo raggio entro una settimana.

Quella di Biden è la risposta americana, secondo i media internazionali, all’impiego dei militari nordcoreani nella guerra in Ucraina e nella regione russa del Kursk. Alcuni media Usa, come Bloomberg e New York Times, scrivono di 100.000 soldati della Corea del Nord presenti nel Kursk.

Intanto, nella notte le forze armate russe hanno sferrato uno degli attacchi più pesanti degli ultimi mesi, lanciando 120 missili e 90 droni sulle principali città ucraine. Sono state colpite Kiev, Zaporizhzia, Mikaylov, il porto di Odessa, per citarne alcune. Il colpo più duro è arrivato in serata a Sumy. Un missile russo ha centrato un palazzo di nove piani, uccidendo 8 persone tra cui bambini e ferendone a decine.

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