Trovo originale questa notizia. Civili siriani hanno manifestato a Idlib e Aleppo contro i bombardamenti che le forze del presidente Bashir al-Assad e dell’aviazione russa hanno lanciato sulle loro abitazioni residenziali e quartieri. Non mi era mai capitato di leggere che chi riceve bombe manifesta contro il mittente. Vuoi anche che i manifestanti siano legati all’opposizione al presidente siriano, il re di Damasco Assad. E’ però difficile immaginare civili che scendono in piazza contro i loro potenziali carnefici lanciando slogan anziché colpi di artiglieria. Non lo avrebbe pensato neppure il più convinto pacifista. Certo la storia del Medio Oriente ci ha mostrato spesso immagini di gente furiosa che brucia la bandiera dell’assalitore (quasi sempre a stelle e strisce) dopo raid o minacce. Si trattava sempre di reazioni di pancia, sorte spontaneamente dopo un avvenimento particolare. Nel caso siriano la protesta, da quanto si legge, pare essere stata organizzata e strutturata. Inoltre, avviene contro il governo di Damasco con il quale è in corso una guerra civile da quasi dieci anni. Quali sono stati gli obiettivi degli organizzatori? Cosa intende ottenere l’opposizione ad Assad con questa manifestazione? Quella siriana è una strana guerra.