La Russia propone un accordo di sicurezza a Nato e Stati Uniti

La Russia ha reso pubbliche le sue proposte per un nuovo e ampio accordo di sicurezza con la Nato e gli Stati Uniti. La proposta russa contiene alcune richieste come quella, per esempio, che l’Alleanza Atlantica metta per iscritto che non si allargherà verso la frontiera russa. La pretesa di Mosca è quella che l’Occidente ritiri l’invito del 2008 a Ucraina e Georgia a aderire all’Alleanza Atlantica. Inoltre, il Cremlino chiede che la Nato metta fine alle sue attività militari nell’Europa orientale come, per esempio, i battaglioni plurinazionali in Polonia e nei paesi baltici, ma anche in Asia centrale e nel Caucaso.

2 COMMENTS

  1. Da sempre,secondo logica,fondamento della pace è l’equilibrio fra le potenze e la chiara demarcazione delle rispettive sfere d’influenza.Per quanto riguarda gli stati ex URSS mi sembra di ricordare (correggetemi se sbaglio) che già a suo tempo fu preso da parte degli USA un impegno di “non annessione” alla NATO,la cui richiesta da parte russa mi sembra comunque del tutto equa nell’ambito della politica di equilibrio e demarcazione di cui sopra,così come la richiesta di non interferenza operativa in aree ex URSS quali il Caucaso e l’Asia centrale.Non così per quanto riguarda le operazioni NATO nell’ambito dell’attuale territorio dell’Alleanza,che non devono esser soggette a condizionamenti esterni in base al principio di demarcazione.Per quanto riguarda la questione ucraina una soluzione pacifica e definitiva dovrebbe essere adottata per le zone russofone (Crimea e Donbass),linguisticamente ed etnicamente distinte dall’area a maggioranza ucraina,in base al principio,stabilito dalla Carta dell’ONU,di autodeterminazione dei popoli,per mezzo di appositi referendum da tenersi sotto controllo ONU (la Crimea dovrebbe ripetere quello tenuto a suo tempo per confermarne o meno la validità).
    21/12/2021
    Nearco 7

    • Lei ha centrato perfettamente la questione. Riguardo all’impegno di non annessione non si sbaglia. Nel 1991, al summit di Malta tra Reagan e Gorbaciov si stabilì un impegno dell’occidente e della Nato a non estendere la propria influenza a est in cambio dell’unificazione delle due Germanie. Altri tempi, altra storia, ma solito film di promesse disattese. L’artefice di quell’accordo fu l’allora segretario di Stato Usa James Baker, un gigante della diplomazia e delle relazioni internazionali. Quello spirito di Malta non solo non è stato rispettato ma addirittura è stato travisato in modi diversi. Concordo con la sua analisi e la sua riflessione in tutto.
      Ovidio Diamanti

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