Gli Houthi continuano gli attacchi contro le navi nel Mar Rosso

Gli Houthi continuano gli attacchi contro le navi nel Mar Rosso. Nonostante i ripetuti raid lanciati da Stati Uniti e Regno Unito nelle ultime settimane, i miliziani sciiti yemeniti hanno preso di mira tre mercantili e un mezzo della Marina americana.

I missili puntati contro due vascelli sono caduti in acqua. Un ordigno ha invece centrato un cargo a 90 km da Aden. Non ci sarebbero vittime tra l’equipaggio sebbene sia scoppiato un incendio a bordo.

Stati Uniti e Gran Bretagna hanno condotto diverse offensive contro le basi militari Houthi in Yemen. La prima risale al 12 gennaio quando una pioggia di missili è caduta sulle postazioni dei miliziani. Nella stessa giornata Usa e Regno Unito hanno lanciato un secondo raid. Il 16 gennaio Washington e Londra vanno ancora all’attacco dopo che gli Houthi assaltano una nave greca. Di nuovo il 18 gennaio le bombe anglo-americane distruggono 44 missili e rampe di lancio.

Gli Houthi hanno comunque continuato gli attacchi contro le navi nel Mar Rosso. Non si fermano davanti a Stati Uniti e Gran Bretagna. Anzi mandano anche avvertimenti, dichiarando che tutti gli interessi americani e britannici sono obiettivi legittimi.

Dopo i raid anglo-americani sulle basi in Yemen, le milizie filoiraniane Houthi hanno rivendicato di aver lanciato il missile balistico antinave che ha colpito il vascello mercantile M/V Gibraltar Eagle, battente bandiera delle Isole Marshall e di proprietà statunitense. Gli Houthi fanno anche sapere che gli attacchi alle navi che attraversano il Mar Rosso continueranno nonostante gli attacchi anglo-americani e 13 siti di lancio missili houthi distrutti dopo i raid.

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